La Corsica: storia, cultura e attrazioni naturali

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La Corsica: tutto ciò di cui hai bisogno per la vacanza dei tuoi sogni

Un tuffo nella storia della Corsica

La Corsica vanta origini antichissime. Il primo insediamento umano nell’isola risale infatti almeno al decimo millennio a.C. La storia di questa suggestiva isola lambita dalle acque della parte occidentale del Mar Mediterraneo si intreccia con quella di un’altra isola: la Sardegna. Numerosi sono stati i contatti tra Corsica e Sardegna nel corso della storia in virtù della vicinanza tra le due isole. A separarle è infatti un brevissimo tratto, denominato lo stretto delle Bocche di Bonifacio, lungo appena 11 chilometri.

 

Tracciare un breve excursus della storia dell’isola di Corsica non è un compito poi così semplice, dal momento che sono molte le vicessitudini che si sono susseguite e le popolazioni che hanno abitato e dominato la Corsica.  Partendo dall’albore dei tempi e facendo dei bei passi indietro fino all’epoca preistorica, i ritrovamenti che testimoniano la vita in Corsica sono dei giacimenti di pietre scheggiate e abbozzi di sculture, risalenti al 9000 a.C. In questo periodo, la Corsica ha apparentemente avuto maggiori contatti con l’isola di Sardegna e la zona della regione Toscana. Successivamente, nell’epoca dell’età del ferro, nella zona meridionale dell’isola si sviluppa la civiltà torreana, la cui esistenza è testimoniata da torri in megalite la cui struttura presenta molte similitudini a quella dei nuraghi sardi.

 

La Corsica è successivamente dominata dal popolo greco che tuttavia non resistette a lungo. L’isola di Corsica venne infatti ben presto dominata dalla popolazione degli Etruschi. A seguito della prima guerra punica, la Corsica finisce sotto la dominazione romana. Facendo altri passi avanti nella storia dell’isola, dopo una contesa tra Vandali e Goti, la Corsica fu assoggettata dalla dominazione dei Vandali che fu poi in seguito spodestata da quella bizantina, la quale stabilì il suo impero nell’isola. La storia della Corsica è poi scandita dal metronomo del periodo pisano, cui fa seguito il periodo genovese, che è poi quello che è durato più a lungo. Il periodo genovese è durato dal 1284 al 1755, quasi 500 anni di storia. Per un breve lasso di tempo, all’indomani della caduta del periodo genovese (1755), la Corsica fu independente, fino all’anno 1769.

 

La Corsica oggi è parte del territorio francese, il quale si adoperò per assoggettarla in virtù della sua posizione strategia e all’indomani del trattato di Parigi (che costò alla Francia la quasi totalità delle colonie americane). Il 15 maggio del 1768 il duca di Choiseul costrinse Genova, ormai satura dei costi dell’operazione, a rinunciare alle sue pretese di rivendicazione sulla Corsica e a firmare il trattato di Versailles. La firma del trattato designò la Francia come unico e legittimo padrone della Corsica.

Un assaggio di cultura corsica

Parlando di cultura in Corsica, non possiamo fare a meno di ritagliare uno spazio per riservare qualche cenno alla questione linguistica in Corsica, ai suoi dialetti e alle sue lingue nazionali e ufficiali. Nell’isola di Corsica la lingua principale è il francese. Tuttavia, la seconda lingua della popolazione (che è ufficialmente riconosciuta), vale a dire il corso, è ugualmente insegnato nelle scuole. Per farsi un’idea delle fattezze linguistiche del corsico si può pensare a un dialetto simile al sardo (nella parte meridionale, in virtù della vicinanza della Sardegna), mentre nell’area settentrionale il corso prende più le sembianze del dialetto toscano genovese.

 

Il corso presenta infatti due varianti: il cismotano (la varietà che più risente l’influenza dell’italiano standard) e l’oltremontano (la variante più arcaica del corso. Un’altra curiosità linguistica sulla Corsica è che l’italiano è stata la lingua ufficiale dell’isola fino all’anno 1859, anno in cui si impose la dominazione e quindi la lingua francese.

Una terra ricca di attrazioni naturali (flora e fauna)

Fare una vacanza in Corsica non vuol solo dire godersi il clima tipicamente mediterraneo di questa meravigliosa isola, con la calde estate e l’inverno mite della costa, spaziando per la magica neve sulle montagne situate al cuore dell’isola. Viaggiare in Corsica vuol dire godersi le sue attrazioni naturali uniche e fuori dal comune che fanno da sfondo a panorama mozzafiato. Il parco naturale regionale della Corsica, che si estende per addirittura quasi un quarto del territorio dell’intera isola, offre panorami suggestivi e verdeggianti, distese popolate dalla fauna tipica dell’isola, come il cervo sardo e il muflone, mascotte sia del parco che dell’isola.

 

Inoltre, gli appassionati di trekking, scalate e escursioni non possono assolutamente perdersi le maestose e imponenti cascate di Restonica. Questo percorso, al termine del quale è anche possibile ristorarsi facendo un fresco bagno, passa per il fiume, attraversando le fiorenti foreste fino ad arrivare alle fatidiche cascate. Un panorama sublimemente romantico e assolutamente suggestivo, da non perdere.

 

Sempre nella valle della restonica, i laghi di Melo e Capitello si prestano straordinariamente bene a escursioni e passeggiate, anche i principianti sono i benvenuti, il percorso è infatti di livello facile. Questa è la passeggiata più famosa da fare al centro della Corsica, e il panorama vale ogni passo: il lago di Melo si presenta calmo e limpido, adornato da prati verdi e rigogliosi. La flora in Corsica è un patrimonio inestimale, largamente protetto. In queste zone è assolutamente vietato praticare campeggio selvaggio e raccogliere le piante. La Corsica accoglie tutti coloro che vogliono godersi i suoi paesaggi, rispettando la natura e i suoi equilibri.

 

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