Continua in modo impressionante e tambureggiante il tam tam mediatico che riguarda la questione privacy e le app Android che riuscirebbe a spiare i dati degli utenti. Stavolta è stato un gruppo di ricercatori di Avast a scovare ben sette spyware, che sono stati installati su oltre 130 mila smartphone con sistema operativo Android, in grado di individuare la posizione dell’utente e spiare pure qualsiasi comunicazione che avviene sul loro dispositivo mobile.
Al giorno d’oggi, ognuno di noi ha uno smartphone e non può più fare a meno di determinate applicazioni, come ad esempio quelle di messaggistica istantanea. Anche tanti altri settori, come quello del gioco d’azzardo, hanno rivoluzionato la propria offerta, puntando tantissimo sul mobile. Per capire quali sono i giochi che puoi trovare dentro i casino online, è sufficiente scaricare l’applicazione della piattaforma che si reputa più sicura e affidabile e poi sfruttare i bonus di benvenuto previsti per chi apre un nuovo conto di gioco.
Android e il boom delle app fake
Il Google Play Store è “sotto assedio”. Sembra che gli hacker l’abbiano messo proprio nel mirino e che stia emergendo una situazione di controlli e verifiche che non sono così stringenti come in realtà sarebbe necessario. Ed ecco, allora, che la principale conseguenza è il diffondersi di applicazioni fake o che contengono dei malware, il cui unico obiettivo è quello di spiare gli utenti e rubare i loro dati.
Solamente pochi giorni fa, sul Play Store è stata pubblicata un’app fake riguardante uno dei titoli più in voga del momento, ovvero FaceApp. In poche parole, questa applicazione fake non permetteva di invecchiare il volto, ma ha riempito per bene gli smartphone di pubblicità, infettandoli e provocando il blocco del device.
Le sette app spyware scoperte da Avast
In realtà, non è che una delle tantissime applicazioni che si stanno diffondendo nel corso degli ultimi mesi. Negli ultimi giorni, però, sono emerse sette app spyware che sono state scoperte da parte di Avast. Dopo l’installazione, questi titoli sono in grado davvero di spiare non solamente gli sms, ma anche il GPS: in men che non si dica riescono a mettere gli occhi su tutte le informazioni che si trovano in memoria e controllano le attività dello smartphone che viene infettato.
Gli spyware che sono stati trovati da parte di Avast riuscivano a individuare tutti i movimenti degli utenti proprio tramite il GPS. Non solo, visto che provvedevano a fare una bella copia non solo dei contatti, ma anche dei messaggi di testo e delle chiamate. Insomma, sono in grado di intercettare abitualmente tantissime informazioni. Il problema è che, fino ad ora, non si è ancora capito bene in quali server finiscano le informazioni rubate, ma sembra che a breve si possa scoprire qualcosa di più.