Preparare il pane fresco, alcuni semplici consigli

pane fresco

Chi ha intenzione di offrire ai propri clienti del pane fresco, di buona qualità e croccante, deve prendere in considerazione una serie di fattori. Vediamo quali sono.

Offrire durante il servizio del pane fresco, magari con delle varianti che nel corso dell’anno variano in base alla stagionalità degli ingredienti, è senza ombra di dubbio un servizio più che gradito dai propri ospiti.

Per chi pensa che realizzare il pane sia solo mescolare gli ingredienti nelle giuste dosi, qui di seguito analizzeremo alcuni degli elementi che possono portare ad ottenere un risultato migliore. Avere a propria disposizione una delle migliori impastatrici per pane professionali è un buon punto di partenza, ma non è sicuramente l’unico.

Se non si hanno le conoscenze necessarie ad acquistare il modello più idoneo alla propria attività, è opportuno farsi consigliare da un esperto. Per chi non ha ancora un’azienda partner per questa tipologia di attrezzature, Gastrodomus si presenta come una delle alternative migliori a cui rivolgersi. Un negozio online con uno dei cataloghi più vasti di attrezzature per ristorazione, un servizio clienti di ottima qualità e un’esperienza più che decennale nel fornire supporto e consigli ai propri clienti e non. Questi, alcuni dei punti di forza di questa azienda Made in Italy.

Come realizzare del pane fresco di qualità?

Uno dei punti più importanti da prendere in considerazione per realizzare del pane fresco di qualità, è la scelta del lievito da utilizzare. Il lievito madre è sicuramente la soluzione più adatta da fare, ma purtroppo necessità di una serie continua di interventi per mantenersi vivo e in ottima salute.

Scegliere un lievito di buona qualità e senza agenti chimici è una alternativa che offre un risultato eccellente e porta meno impegno nel mantenimento. Infatti, questa tipologia di lievito può essere acquistato tranquillamente presso il proprio fornitore di prodotti di fiducia anche settimanalmente.

La durata dell’impasto e la sua velocità sono due fattori legati tra di loro. Non tutte le tipologie di impasto richiedono la stessa velocità e i tempi di impasto possono differire da una tipologia di pane all’altra. Un esempio è il pane di segala, che a confronto con il tradizionale pane bianco richiede un maggiore tempo di impasto.
Valutare anche la velocità di impasto è fondamentale, per non riscaldare troppo la pasta e quindi dare il via a una lievitatura più veloce.

La temperatura e il tempo di lievitazione sono altri due fattori molto importanti. Se non sono tenuti sotto controllo possono portare ad un risultato non del tutto soddisfacente. È bene sempre valutare con attenzione l’umidità e la temperatura dell’ambiente dove si lavora, perché questi possono influire in maniera positiva o negativa. L’esperienza del panettiere e la scelta di prodotti di ottima qualità possono sopperire a ogni situazione.

Come si è visto, le cose da tenere in considerazione non sono poche. Solo con una buona esperienza si può avere la possibilità di avere tutto sotto controllo, e quindi ottenere al termine della lavorazione e successiva cottura un pane di alta qualità, digeribile e che renda felici i propri commensali.